| Adiós Bojan: il Barça non fa sconti, lo spagnolo paga l'indolenza tattica 29.05.2013 18:00 di Salvatore Trovato milannews
Finisce così, con un semplice "No, grazie!" da parte del Milan, l’avventura di Bojan Krkic in maglia rossonera, dopo 27 presenze complessive (19 in Campionato, 6 in Champions League e 2 in Tim Cup), 3 striminzite reti all’attivo, tante critiche, qualche fischio e zero rimpianti. Se ne và, dunque, l’ennesimo spagnolo vittima della storia calcistica italiana (troppo tattico, ordinato e... rotondo, il nostro pallone, per gli iberici), approdato un'estate fa a Milanello (passando per Roma) con mille buoni propositi, schiavo, però, di quel diritto di riscatto che, forse, alla fine lo ha un po’ fregato. C’è, comunque, chi lo ha sempre sostenuto e incoraggiato, sottolineando come lo scugnizzo di Linyola (Catalogna) abbia avuto poche chance per mettersi realmente in mostra, e chi, sin dal principio, ha storto il naso alla notizia del suo arrivo, ritenendolo, a conti fatti, un piccolo-grosso punto interrogativo, dopo gli alti e bassi della Capitale. Ingabbiato dalla sua stessa indolenza tattica (troppo esile per giocare da punta e discontinuo per agire da esterno offensivo, nonostante i trascorsi al Barcellona), mister Max Allegri, ad un certo punto della stagione, vista la ruggine dei meccanismi offensivi, provò a cucirgli addosso un travestimento da trequartista, trovando anche la misura giusta: qualche spunto degno di nota, un paio di partite consecutive ben giocate (dal primo minuto), due-tre gioie, poi dritto nel dimenticatoio, nuovamente, finendo spesso e mal volentieri per osservare i compagni non dalla panchina né dalla tribuna, bensì dall’infermeria. Eppure, il Milan aveva anche provato a riscattare il suo cartellino, sperando in uno sconto sostanzioso: 15 milioni di euro il prezzo stabilito, 5 l'offerta rossonera, prendere o lasciare. Ma al Barça la stagione dei saldi e dei ribassi non è ancora iniziata e, probabilmente, considerando le ultime, pazze spese blaugrana, non inizierà mai. Da qui la comunicazione di via Turati: "l’acquisto non s'ha da fare", Bojan torna in Spagna e amici come prima. Forse un peccato, perché la pasta c'è. Sicuramente un'occasione persa, speracata in malo modo dallo stesso giocatore, vista la scarsa qualità della rosa milanista, ancora alla ricerca di piedi buoni... e di una guida. ---- Mi sembra giusto... Il suo apporto alla stagione è stato quasi nullo. Si è visto qualcosa solo quando si toglieva l'anello.
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